di Franco Scaldati
regia e interpretazione Enzo Vetrano e Stefano Randisi
disegno luci Maurizio Viani
costumi Mela Dell’Erba
tecnico di produzione Antonio Rinaldi
produzione Centro Teatrale Bresciano
in collaborazione con Compagnia Vetrano – Randisi
Il Centro Teatrale Bresciano informa che, a causa di ragioni organizzative, le recite del 29 e 30 novembre e 1 dicembre 2024 dello spettacolo Totò e Vicé di Franco Scaldati, con la regia e interpretazione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, in programma al Teatro Mina Mezzadri per la Stagione 2023/2024 del CTB, sono annullate.
Gli spettatori originariamente in possesso di biglietti e abbonamenti per le tre recite saranno contattati dalla Biglietteria del CTB.
Artisti di straordinaria sensibilità, Enzo Vetrano e Stefano Randisi fanno della dialettica e del confronto l’espressione della loro poetica, con un sodalizio che dura da oltre quarant’anni.
Da tempo hanno incontrato la poesia di Franco Scaldati – autore presente anche nel lavoro presentato la scorsa Stagione per il CTB, Fantasmi da Pirandello – e soprattutto di Totò e Vicé, i teneri e surreali clochard nati dalla fantasia del poeta, attore e drammaturgo palermitano.
Totò e Vicé sono legati da un’amicizia reciproca assoluta e vivono di frammenti di sogni che li fanno stare in bilico tra il mondo terreno e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere.
Nelle loro parole, gesti, pensieri, giochi, Vetrano e Randisi si sono subito specchiati.
“Abbiamo conosciuto Franco Scaldati a Palermo, alla fine degli anni ’70. Nel 1977 avevamo affittato due locali a pochi passi di distanza, dove lavoravamo
quotidianamente e presentavamo i nostri lavori al pubblico che ci seguiva. Nel 1979 ci trasferimmo in Emilia-Romagna; per lungo tempo ci siamo perduti di
vista con Franco, anche se seguivamo da lontano il suo lavoro.
Poi, nel 2007, per un omaggio alla memoria di Leo De Berardinis, ci venne il desiderio di leggere alcuni frammenti di Totò e Vicé, e così, in un capannone
industriale alla periferia di Bologna, le sue parole scritte in un palermitano stretto ma altamente poetico cominciarono a toccare il cuore di un pubblico che si trovò spiazzato e affascinato. Per noi una rivelazione: quei dialoghi sembravano scritti per noi, li percepivamo come qualcosa che apparteneva alla nostra vita, alla nostra storia, al nostro sentire.
E così – anche grazie all’esortazione di Franco Quadri, che venne a incontrarci al termine di una recita della tournée di Fantasmi – cominciammo l’avventura di Totò e Vicé, che dura da tredici anni e continua ancora, uno spettacolo che ha girato tutta l’Italia, e non solo. Siamo stati per ben due volte a Pechino, dove lo spettacolo ha avuto un successo strepitoso, a conferma che la poesia di questi due personaggi arriva a tutti. La cosa bella è che, anche dopo il debutto, Scaldati continuava a inviarci “pizzini” con nuove frasi, dicendoci: se vi piacciono potete usarle… regali meravigliosi che diventavano subito nuovi dialoghi dello spettacolo”.
Enzo Vetrano, Stefano Randisi