Scene da un matrimonio

di Ingmar Bergman
traduzione Piero Monaci
adattamento Alessandro D’Alatri
regia Raphael Tobia Vogel
con Fausto Cabra e Sara Lazzaro
scene Nicolas Bovey, luci Oscar Frosio
musiche Matteo Ceccarini
costumi Nicoletta Ceccolini
contenuti video Luca Condorelli
produzione Teatro Franco Parenti


In accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di Joseph Weinberger Limited, Londra, per conto della Ingmar Bergman Foundation© Josef Weinberger Ltd, www.josef-weinberger.com www.ingmarbergman.se

“Perché riproporre questo testo proprio oggi? Saprà parlare alle nuove generazioni come ha saputo fare con quelle passate?” si chiede Raphael Tobia Vogel, regista dello spettacolo. “Una chiave di lettura – continua Vogel – può essere, a mio avviso, il tema della mancanza di contatto umano, fisico e diretto: centralissimo ai giorni d’oggi. Le generazioni più giovani (e non solo) hanno quasi completamente sostituito l’esperienza concreta con quella virtuale. Questo scollamento progressivo dal contatto diretto con il prossimo, dalla condivisione attiva degli spazi comuni, non può che comportare un
allontanamento dalla realtà. Invitare dunque gli spettatori ad affrontare esplicitamente la complessità dei sentimenti umani, amorosi, familiari o coniugali che siano, potrebbe ricordare loro quanto siano universali, ‘risvegliare’ qualcosa che è innato in noi”. A incarnare
Marianna e Giovanni, protagonisti del capolavoro cinematografico di Ingmar Bergman, qui trasposto per il palcoscenico, due giovani attori affermati: Fausto Cabra e Sara Lazzaro. Attraverso di loro riviviamo la vicenda di una coppia che cerca di restare unita pur soffrendo crepe e insoddisfazioni. In scena, un’analisi approfondita e dolorosa della fine, i sentimenti, la famiglia e il peso delle convenzioni sociali. L’anatomia di una crisi matrimoniale che si trasforma, nel confronto con l’altro, in una radiografia del sé.

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