da Macbetto di Giovanni Testori
regia e adattamento Francesca Mainetti
assistente alla regia Gianpaolo Corti
luci Elena Guitti
con Valeria Battaini, Gianpaolo Corti, Daniele Gatti,
Giovanni Lunardini, Roberto Lunardini, Mariagiulia Manni,
Roberta Moneta, Francesca Valenti, Giusy Zanini
produzione Teatro19 / Compagnia Laboratorio Metamorfosi
L’incontro tra Testori e Teatro19 avviene nell’ambito di una ricerca sul Macbeth di Shakespeare. L’obiettivo era lavorare sul male, proprio dell’essere umano, e sulla violenza della guerra nuovamente presente in Europa. In questo senso, amplificata dal linguaggio testoriano, la figura di Macbeth diventa pretesto per indagare la strada dell’autodistruzione, che la volontà di dominio sul prossimo e sulla natura può portare a percorrere.
“Il Macbetto di Testori fa parte della Trilogia degli Scarozzanti – spiega Compagnia Laboratorio Metamorfosi / Teatro19 – in cui l’autore immagina che una compagnia teatrale viaggiante metta in scena, a suo modo, alcuni classici della tradizione teatrale. Ci siamo subito riconosciuti in quella compagine che abbiamo definito ‘compagnia de scarozzanti, de matti, de teatranti, morti di fame e Santi’. In un gioco meta teatrale sono quindi gli improbabili membri di questa compagnia, con tanto di capocomico, amministratrice, prime donne, primo attore e generici coristi, a mettere in scena la tragedia, forse ancora più crudele e senza speranza proprio per il suo sapore grottesco, artigianale e barocco”.
In Macbellum la drammaturgia testoriana, ridotta e adattata ma fedele all’originale, disegna con ironia pungente un quadro apocalittico della violenza e della sete di potere, all’interno del quale prendono vita figure nate dal lavoro con gli attori. La regia cerca di valorizzare con semplicità e amorosa crudeltà le caratteristiche e le potenzialità dei performer, cercando di fare delle diverse competenze ed espressività di cui è composta non un limite, ma un’opportunità d’arte.