DJONISO
Stagione inaugurale Teatro Renato Borsoni

di e con Lucilla Giagnoni e Alessio Bertallot
allestimento fonico Paolo Pizzimenti
luci Bianca Pizzimenti

“Dopo l’esuberanza della prima mondializzazione, gli ultimi eventi sembrano spingerci alla massificazione e al pensiero unico. La mondializzazione è diventata globalizzazione e oggi avanza portando lo spettro della povertà, della divisione, della guerra e della devastazione: la vita non la si può costringere in una sola direzione, non la si può semplificare né comprimere, altrimenti esplode.
L' energia vitale che si trasforma in forza distruttrice è il dionisiaco.
Dioniso è dio e uomo, è il liberatore, è dinamismo fuori da ogni schema, è anticonformismo, ponte tra il visibile e l’invisibile. Dioniso nasce per contrastare ogni forma di autorità precostituita. È unione degli opposti. Dioniso è estasi che, dell’esistenza, è cuore e fondamento. Dioniso è teatro, è musica.
Per poter essere gioia, guarigione, sapienza, dono, chiede solo una cosa: di essere riconosciuto.
Altrimenti è distruzione senza perché.
Al Re Cadmo, suo nonno, che alla fine delle Baccanti gli chiede il perché di tanta tragedia, Dioniso risponde: “Non c’è un perché!”.
Dioniso (così come lo sono anche Eros-Amore o Thanatos-Morte) è un Archetipo”.
Lucilla Giagnoni

Lo spettacolo Djoniso esplora Dioniso nel mito, nel teatro, nella musica. La narrazione teatrale dell’autrice e interprete Lucilla Giagnoni e quella musicale di Alessio Bertallot – cantante, critico e DJ – si intrecciano attraverso le antiche tragedie greche, i miti e i canti orientali (Le Baccanti, Inno a Dioniso), le esperienze musicali contemporanee (con brani di Amy Winehouse, Lou Reed, Franco Battiato, Brian Eno, John Luther Adams).

Un viaggio alla ricerca di tracce e indizi per poter riconoscere e incontrare Dioniso. “Riconosci Dioniso!” è l'invito rivolto agli spettatori, al mondo, al nostro tempo.

Teatro Renato Borsoni


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