POUR UN OUI OU POUR UN NON
(Per un si o per un no)

DAL 05 APRILE 2022 AL 14 APRILE 2022 - Teatro Sociale

di Nathalie Sarraute
traduzione Pier Luigi Pizzi
uno spettacolo di Pier Luigi Pizzi
con Franco BranciaroliUmberto Orsini
con le voci di Flavio Francucci e Chiara Degani
assistente alla regia Lorenzo Maria Mazzoletti
luci Carlo Pediani
suono Alessandro Saviozzi
produzione Compagnia Orsini e Teatro de Gli Incamminati
in collaborazione con Centro Teatrale Bresciano

Come possono le parole non dette, i silenzi, gli accenti o le intonazioni ambigue provocare equivoci e malintesi, e guastare definitivamente l’affetto profondo tra due vecchi amici?
Nathalie Sarraute, scrittrice francese di origine russa tra le più importanti della seconda metà del Novecento, ha occupato un posto di primo piano nell’alchimia tra teatro dell’assurdo e teatro del quotidiano. Con Pour un oui ou pour un non la Sarraute – che si dedicò a lungo alla professione di avvocato, luogo privilegiato per l’esercizio della parola – ci consegna un testo spiazzante e complesso che mette al centro la forza delle parole, costruendo una ragnatela di significati e intuizioni di incomparabile abilità.
Il testo racconta di due amici che si ritrovano dopo un non motivato distacco. Si interrogano sulle ragioni della loro separazione: un allontanamento che, a prima vista, appare inspiegabile. Scavando tra le pieghe delle conversazioni i due scoprono che sono stati i silenzi tra le parole dette e soprattutto le ambiguità delle intonazioni dei loro discorsi a deformare la comunicazione, aprendola a significati multipli e differenti e generando equivoci e malintesi.
Si rendono conto che ogni intonazione può essere interpretata nei modi più diversi a seconda della disposizione d’animo di chi l’ascolta.
È questo il tema centrale di Pour un oui ou pour un non, tradotto nella nostra lingua “Per un si o per un no”.
A dispetto della sua semplicità, il titolo scelto dalla Sarraute cela un significato profondo, una riflessione attenta su come un piccolo particolare – un si o un no, appunto – possa cambiare radicalmente il senso di una conversazione, provocando talvolta lacerazioni profonde, ferite insanabili nel cuore di chi ascolta.
Costruito su un meccanismo teatrale di impressionante complessità, il testo della drammaturga francese è un’occasione straordinaria per misurare ancora una volta l’immenso talento di due colonne del teatro italiano, Franco Branciaroli e Umberto Orsini, di nuovo insieme sulla scena dopo molti anni. A guidare questa sfida, uno dei maestri indiscussi dello spettacolo, Pier Luigi Pizzi.


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