DI E CON ANNA MEACCI
produzione Teatri d’Imbarco
Da piccola ero certa di vivere nel paese più “ ganzo “ del mondo. Da adolescente ho scoperto di vivere nel posto più noioso del mondo: 7 chiese, 9 bar, 1 cinema e nebbia, tanta tanta tanta nebbia. Per andare a scuola mi svegliavo alle 5:45. Mi vestivo al freddo perché ancora non avevamo il riscaldamento ma una piccola stufa a legna che a quell’ora era ancora spenta perché nessuno si sognava di alzarsi alle quattro e trenta affinché io potessi riscaldarmi. Mi vestivo al freddo, bevevo un te al volo, uscivo di casa quando i lampioni della strada erano ancora accesi, arrivavo in stazione assonnata ed infreddolita, e prima di salire sulla “ littorina “ delle 6:35 buttavo un occhio all’unico manifesto, di luoghi a me sconosciuti, appeso su una delle pareti della piccola sala d’attesa che come arredo aveva una panca, una stufa a legna, spenta, e quel manifesto. Io lo guardavo e nella mia testa partiva “ Poster “ di Claudio Baglioni. Dopo di che salivo sul treno di pessimo umore.
Durata: 1 ora e 30 minuti (senza intervallo)