Sogno di una notte di mezza estate
fuori abbonamento

DAL 03 NOVEMBRE 2016 AL 05 NOVEMBRE 2016 - Teatro Grande - Brescia

di William Shakespeare
traduzione di Dario Del Corno
regia Elio De Capitani
scene Carlo Sala, costumi Ferdinando Bruni, luci Nando Frigerio
musiche originali Mario Arcari
coro della notte di Giovanna Marini
con (in ordine alfabetico) Corinna Agustoni, Giuseppe Amato, Marco Bonadei, Sara Borsarelli, Clio Cipolletta, Enzo Curcurù, Loris Fabiani, Lorenzo Fontana, Vincenzo Giordano, Sarah Nicolucci, Emilia Scarpati Fanetti, Luca Toracca, Vincenzo Zampa
produzione Teatro dell’Elfo

 

Uno spettacolo-icona della Compagnia dell’Elfo, terreno ideale per sperimentare, divertire e divertirsi.

Dopo le stravaganze rock di Salvatores (regista della prima edizione del 1981), Elio De Capitani ha sperimentato con questo testo due approcci registici radicalmente distanti: dalle atmosfere dark della messinscena del 1986, il regista ha virato verso una cifra stilistica nuova per la produzione del 1997, un successo ripreso e replicato per vent’anni.

Da allora il Sogno dell’Elfo è uno spettacolo-festa dalla leggerezza mozartiana nel quale si è fatta strada la libertà di abbandonarsi al piacere del racconto, esaltando la dimensione onirica e notturna, il gioco di simmetrie barocche e di abili incastri che fanno di questa commedia uno stupefacente congegno per il divertimento.

Il testo di Shakespeare intreccia le peripezie d’amore di uomini e donne, elfi e fate, tra palazzi nobiliari e foreste incantate, distruggendo l’idea romantica dell’amore e facendo piazza pulita di tanti luoghi comuni, senza per questo irridere ai sentimenti, ma dando conto della loro fragilità e della carica di irrazionalità e di follia.

La regia di Elio De Capitani, con tocco ironico e favolistico, riesce ad amalgamare felicemente la solarità della commedia dei quattro giovani amanti con le ombre d’inquietudine proiettate dal mondo degli spiriti guidati dall’imprevedibile folletto Puck. Il tutto corroborato dall’irresistibile comicità sprigionata dai personaggi degli artigiani, un gruppo squinternato di aspiranti attori.

Una collaborazione tra CTB e Fondazione Teatro Grande di Brescia


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