27 MAGGIO 2017 - Teatro Sociale
"Ma il guaio è che voi non saprete mai come si traduca in me quello che voi mi dite. Non avete parlato turco, no. Usiamo, io e voi, la stessa lingua, le stesse parole. Ma che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote? Vuote. E voi le riempite del senso vostro, nel dirmele; e io, nell'accoglierle, inevitabilmente, le riempio del senso mio. Abbiamo creduto d'intenderci; non ci siamo intesi affatto".
Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila
"Un episodio di vita quotidiana, di sconcertante banalità, e novantanove variazioni sul tema, in cui la storia viene ridetta..." scrive Umberto Eco a proposito di Esercizi di Stile di Raymond Queneau. E se lo si interpretasse al contrario?
Prendere questo episodio di "sconcertante banalità" e farlo diventare un episodio alla Pirandello, per intenderci, pieno di significati nascosti. Riempire i vuoti: questa è la sfida. Riempirli di noi. Quelle tante declinazioni di racconto siamo noi e quell'uno che viene narrato è solo. E, mentre si trova in bilico sul margine dell’esistenza, una cascata di parole cerca di definirne i contorni forse isolandolo ancora di più o facendolo vacillare in una perenne perdita di equilibrio: cadrà?
In scena gli attori di SomebodyTeatro
Regia Beatrice Faedi
Assistente alla regia Valentina Pescara
Costumi Barbara Badiani
Styling Francesca Lanzanova
Progetto Luci Cesare Agoni
Progetto grafico Tiberio Faedi
Segretaria di compagnia Lucia Simeoni