Circostanze

06 GIUGNO 2017 - Teatro Sociale

Coreografia e messa in scena Giulia Gussago
Voci narranti Antonio Palazzo e Marco Rossetti
Creato e interpretato da Emanuela Alberti, Monica Bassani, Francesco
Cancarini, Paola Cappelli, Raffaella De Masi, Silvia Francesconi, Iole Giacomelli,
Giulia Gussago, Marilena Maxia, Alice Miano, Mariantonia Piotti, Roberta Possi, Marco Rossetti, Susi Ricchini, Fiorenza Stefani, Giovanna Vezzola, Sandra Zanelli, Arturo Zucchi
insieme agli ospiti della Casa di Reclusione di Verziano 
Annamaria, Cecilia, Elton, Giovanni, Giuseppe, Lacine, Mario, Matar, Mauro, Mintu, Mohammad, Said, Sofia, Valentin e Zio Said
Luci Sergio Martinelli
Suono Giacomo Brambilla
Fotografo di scena Daniele Gussago
Si ringrazia per il prezioso contributo creativo Antonio Caporilli,
gli insegnanti che hanno collaborato alla conduzione dei laboratori Roberto Lun, Alessandro Mor, Antonio Palazzo e Beppe Pasini
e tutti i partecipanti al progetto Barbara Bonetta, Mariasole Dell'Aversana, Angelo Facchi, Valentina Fanelli, Mariangela Fontana, Simona Lusenti, Maria, Paola Manfredini, Lucia Mazzacani, Anna Paroli, Paola Pasolini, Chiara Pedrini, Rossana Ranzetti, Anna Riviera, Michela Volpe e Ahmed, Carmen, Costi, Cristian, Cristina, Francesco, Giorgio, Hicham, Layla, Loubna, Luna, Marcella, Morgana, Nabil, Nancy, Omar, Roxana, Sergiu, Sonia, Stefania, Vandan, Viola e Zaira

Un particolare ringraziamento al Direttore della Casa di Reclusione Verziano Brescia Francesca Paola Lucrezi e a tutto il personale dell’Istituto
Direzione organizzativa
Monica Cinini
Segreteria Sabrina Schivardi
Ufficio stampa Silvia Vittoriano
Ufficio comunicazione Sabrina Oriani

Si ringraziano infine per la collaborazione Valentina Forgione, Claudio Gobbi, Silvy Perovani e Miriam Scussel
Lo spettacolo è l’esito finale del laboratorio creativo condotto da Compagnia Lyria presso la Casa di Reclusione Verziano Brescia.

Circostanze è una raccolta di memorie, visioni, speranze, narrazioni e stati d’animo condivisi lungo un anno intenso di assidua frequentazione.
Esperienza di profonda umanità. I nostri gesti, le nostre parole, un pretesto per incontrarci, scoprirci, mescolarci.

31 maggio 2017 - anteprima Casa di Reclusione Verziano Brescia
L’anteprima è rivolta esclusivamente alla popolazione attualmente residente presso il carcere.

6 giugno 2017 ore 20.30 - debutto Teatro Sociale via Felice Cavallotti 20 · Brescia
Intero € 5,00 - Ridotto € 3,00 (abbonati CTB, Compagnia Lyria, under 25 e over 65)

12 giugno 2017 ore 21.30 - replica Casa di Reclusione Verziano via Flero 157 · Brescia Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.
Tutti i cittadini interessati a partecipare all’evento dovranno compilare entro e non oltre domenica 21 maggio il form di accreditamento disponibile sul
sito internet www.compagnialyria.it.
Le richieste saranno inoltrate al Ministero di Giustizia e, una volta ottenuta l’autorizzazione, il Centro Teatrale Bresciano provvederà a dare comunicazione
di accettazione della richiesta di ingresso alla Casa di Reclusione tra il 7 e il 9 giugno.

Durata dello spettacolo: 60 minuti circa

Il progetto è elaborato a partire da attività già sperimentate con successo da Compagnia Lyria a partire dal 2011 presso la Casa di Reclusione Verziano Brescia. L'iniziativa prevede la realizzazione di un’ampia e articolata azione di sensibilizzazione sul tema dell’integrazione tra realta carceraria e societa civile, utilizzando come strumento principale lo stimolo culturale con modalita inclusive, che pongano al centro il valore della cittadinanza, la capacita di intessere relazioni sociali, civili e comunitarie. La finalità è creare un ponte per costruire relazioni tra ‘dentro’ e ‘fuori’ il carcere attraverso l’esperienza personale e diretta.

Il progetto è realizzato in collaborazione con Ministero di Giustizia Casa di Reclusione Verziano Brescia, la quale rappresenta una riconosciuta realtà di eccellenza del sistema penitenziario lombardo, che sperimenta innovative linee progettuali di intervento a fini rieducativi, con grande attenzione anche alle relazioni tra istituzione carceraria e societa civile, con cui, nel corso degli anni, si e creato un intenso scambio che ha condotto all'affinamento della proposta culturale e sociale che costituisce l'anima del progetto e CTB Centro Teatrale Bresciano, in quanto principale istituzione culturale cittadina, grazie alla sua storia quarantennale e alla sua rilevanza di carattere nazionale.
Gode inoltre del patrocinio di Comune e Provincia di Brescia, del contributo di Fondazione ASM, Ordine degli Avvocati di Brescia, Centrale del latte,

Fondazione Banca San Paolo, Solari Sistemi ed è realizzato in collaborazione con Accademia di Belle Arti Santa Giulia e Associazione Libertà @ Progresso.
La sesta edizione del Progetto Verziano_incontra si sviluppa da novembre 2016 a giugno 2017 con un laboratorio e tre spettacoli finali. Le attività si svolgono presso Verziano, il Teatro Sociale e SpazioLyria. Al laboratorio hanno partecipato in tutto 69 persone: 31 liberi cittadini e 38 detenuti e detenute.
Il coinvolgimento sia della Sezione Femminile che di quella Maschile, rappresenta un'inconsueta opportunità di incontro tra i due gruppi all’interno del carcere ed è quindi un’importante occasione per condividere un’esperienza utile alla rieducazione alle relazioni sociali.
Il laboratorio e la creazione degli spettacoli finali sono stati condotti da Giulia Gussago, danzatrice e direttore artistico di Compagnia Lyria, che dal 2011 insegna presso la Casa di Reclusione Verziano Brescia. Al fine di garantire una sempre più ampia offerta formativa e artistica, il progetto ha visto la partecipazione di cinque insegnanti ospiti nella conduzione di alcuni incontri: Antonio Caporilli, Roberto Lun, Alessandro Mor, Antonio Palazzo e Beppe Pasini.
Nel corso della prima fase del laboratorio, nel periodo novembre-dicembre 2016, sono state proposte esperienze volte all’incontro diretto e coinvolgente dei linguaggi artistici espressi dalla danza contemporanea, dalla contact improvisation e dal teatro danza, offrendo la possibilità, a persone con differenti vissuti e provenienze, di partecipare ad un percorso che favorisce la consapevolezza di sé e la sperimentazione di nuove possibilità di relazione con gli altri attraverso la pratica artistica. Gli incontri si sono svolti presso Verziano sia in orario pomeridiano con cadenza settimanale sia durante il fine settimana, in modo da favorire la partecipazione di tutti i cittadini interessati a questa esperienza, i quali hanno potuto accedere al carcere per condividere le attività con i detenuti.
La seconda fase del laboratorio, iniziata a gennaio 2017 e attualmente in corso, è stata invece orientata ad attività creative, con l'obiettivo di produrre un esito performativo finale. Oltre agli incontri pomeridiani settimanali e ad un incontro mensile nel fine settimana presso Verziano, si sono aggiunte delle giornate intensive di prova presso il Teatro Sociale, a cui hanno preso parte sia i liberi cittadini che i detenuti, grazie ad uno specifico permesso.
E' stato inoltre attivato un ulteriore percorso di laboratorio in orario serale con cadenza settimanale presso SpazioLyria, a cui hanno partecipato, insieme a un gruppo di cittadini, tre detenuti in permesso, raggiungendo in autonomia la sede per poi rientrare a Verziano al termine degli incontri.
Quest'ultima eccezionale modalità di partecipazione dei detenuti ai laboratori è stata sperimentata per la prima volta e con successo lo scorso anno.
La terza e ultima fase del progetto consiste nella rappresentazione degli esiti finali del laboratorio, ovvero tre repliche dello spettacolo dal titolo
Circostanze, a cui prendono parte i cittadini che hanno seguito l'intero percorso e un gruppo di detenuti autorizzati dalla Direzione del carcere in base alla specifica posizione giuridica.
L'anteprima dello spettacolo è prevista per il 31 maggio alle ore 18 presso la palestra della Casa di Reclusione ed è rivolta esclusivamente alla
popolazione carceraria
.
Lo spettacolo debutta poi ufficialmente il 6 giugno alle ore 20.30 presso il Teatro Sociale di Brescia, dove lo scorso anno è stato registrato il “tutto
esaurito” ed è rivolto all'intera cittadinanza. L'ultima rappresentazione viene proposta nel campo sportivo della Casa di
Reclusione
il 12 giugno alle ore 21.30 ed e aperta all’intera cittadinanza, che per l’occasione e in via del tutto straordinaria può accedere alla Casa di
Reclusione attraverso una semplice procedura di accreditamento obbligatorio disponibile sul sito internet www.compagnialyria.it, da compilare entro e
non oltre domenica 21 maggio
.
Alla serata in carcere lo scorso anno è stato registrata un'affluenza di oltre 200 spettatori, nonostante la pioggia che, fin dai primi momenti, ha accompagnato lo spettacolo, rendendolo ancora più magico.
Si segnala infine che il progetto è stato oggetto di tesi di Miriam Scussel dell'Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia.

TESTIMONIANZE DEI PARTECIPANTI AL PROGETTO SCRITTI DEI DETENUTI
La danza ti dà l'emozione di vivere per sempre.
(Sergiu)

Ballare in carcere mi fa sentire libera e la libertà la associo ad una farfalla che
per quanto ha una vita breve è molto intensa.
(Cristina)

Per noi che ci troviamo in questo posto è dura e difficilmente troviamo
momenti di gioia, ma voi ne portate tanta. Siete come il sole quando esce da
dietro una coltre di nuvole per dare tepore alla terra.
Non avevo mai provato a ballare e ho anche cominciato con poca convinzione,
forse per i movimenti scialbi che riesco a fare o per la vergogna che avevo.
Ma poi mi sono detto "perché mi devo vergognare di una cosa che mi
piacerebbe fare?" Così mi sono buttato nella mischia e giuro che ho fatto bene.
Ma di più quando proviamo quel movimento di mani e braccia che si sfiorano
con la pelle altrui. Trovo che sia la sensazione che va ad accarezzare l'anima.
(Giovanni)

Non avrei mai creduto di valicare questo muro, la mia timidezza, mai pensavo
di compiere questo passo, di riuscire a mescolarmi con altre persone, ho
sempre pensato che la danza fosse solo per persone con esperienza invece mi
sono reso conto che in me si nascondeva una dote innata.
Il primo giorno ero solo curioso di vedere, pensavo “sono tutti matti”, ma piano
piano mi sono fatto coraggio, con l'aiuto anche dei miei compagni e vi
garantisco che da tempo non mi divertivo così tanto...
Ero io il matto che non capivo che in me si nascondeva un eterno Peter Pan...?
Questo grazie a voi...
(Valentin)

In mezzo a voi mi sento una gioia infinita.
(Zio Said)

La danza in carcere è stata per me un'inaspettata esperienza, del tutto nuova
ed emozionante, un incentivo a superare la timidezza e a stabilire un contatto
nuovo e sensibile con il mio corpo.
Inoltre vi ho percepito la palpabile sensazione di fiducia nei riguardi del partner
di ballo, fiducia che si è immediatamente riflessa, poi, sulla persona.
Le ore del corso di danza, danzano via leggiadre in un lampo! Su note di
armonica e sana follia!
Ho visto con meraviglia uomini palestrati e tatuati, danzare come cigni, al
cospetto di eleganti signore, come giganti che stringono dolcemente un
fiorellino tra le mani, senza tuttavia sgualcirne i fragili petali! Ho visto i loro
cuori duri sciogliersi come in un abbraccio materno.... i miracoli della danza.
(Francesco)

In mezzo a voi mi sento un'aquila libera, pieno di vita.
(Lacine)

La danza lega e aiuta a stare bene con se stessi.
(Nabil)

Di voi dire che siete grandi è dire poco. Mi sento libero di danzare come l'aria.
(Mario)

LIBERI DANZANDO
Sono arrivato in questo stabile nel 2014 ed ogni anno ho guardato il vostro
spettacolo finale con tanto da sorridere.
Anche se sinceramente, dentro di me pensavo foste tutti fuori di testa.
Ora che sono con voi a fare questo percorso mi rendo conto che la libertà con
la quale ci fate lavorare fa sì che dentro di me io torni a sentirmi bambino e
faccia tante sciocchezze danzando.
A volte mi domando cosa mi stia succedendo, perchè io sono sempre stato un
uomo molto serio.
Ma tanto è, che non riesco a fare a meno di stare insieme a tutti voi. Siete
tutte persone meravigliose e rimpiango di non aver aderito prima al progetto.
Per noi detenuti è una cosa fantastica, arriviamo di sopra in sezione tutti felici,
svuotati dalla malinconia.
E la nostra maestra poi, è straordinaria, la vedo come una pittrice che inizia
giorno dopo giorno a regalarci i suoi meravigliosi colori che solo lei sa creare.
Un abbraccio a tutti voi, amici miei.
(Giuseppe)

Gli uccelli hanno le ali per volare, con voi mi sento tale, anche se non ho le ali.
(Giovanni)

 

SCRITTI DEI CITTADINI

Sono finalmente tornata bambina! Con la naturalezza dei bimbi riesco a
muovermi senza vergogna e senza sentirmi giudicata. Mi sento libera!!
(Marilena)

Finalmente si ricomincia. Siamo tanti. Riabbraccio i compagni e le compagne
che già conosco. E poi ci sono tutte le persone nuove….Saluti, sguardi, sorrisi.
Poi i nomi. Tanti nomi. E’ sempre difficile ricordarli le prime volte
Ma….arriva la magia della danza!
Non siamo danzatori, ma vogliamo conoscerla. Bastano pochi minuti,
scopriamo che basta scambiarsi un tocco tra i polsi e lasciar andare la mente e
tutto accade.
Provo gioia e libertà, condivisione e gioco. E mi riempio il cuore.
(Lucia)

E poi è arrivato il momento di danzare,
sotto la guida di occhi concentrati,
dietro di me la spinta di mani attente
i piedi su muovevano leggeri, e ho ritrovato la mia parte migliore.
(Giovanna)

Il contatto con l'inaspettato, la poesia del pensiero libero.
(Alice)

Quando il cervello si placa, il cuore respira e può volare!
Mettiamoci in gioco
(Monica)

Cerchi di braccia
mulini di energie
arcobaleni di speranza
espressioni di libertà.
(Mariangela)

Ciò che vivo ogni secondo che sto con tutti voi
è: SPENSIERATEZZA
(Roberta)

Muovere testa e corpo,
sentire testa e corpo,
avere testa e corpo,
essere testa e corpo,
essere pensiero e desiderio,
essere memoria e intenzione.
Essere qui, qui dentro.
Essere qui, ovunque.
(Emanuela)

Il cerchio forma perfetta senza interruzioni, senza differenze.
(Fiorenza)

La voce è suono
Il movimento è danza
Il contatto è calore umano
L'esperienza è comunicazione e libertà d'espressione
(Anna)

Tutti i colori dell'arcobaleno.
(Antonia)

Lasciare la mente e cercare altri luoghi dove andare. Perdersi e ritrovarsi
cambiati. Non riconoscersi, ma non averne paura.
Nessun controllo senza sapere dove andare ma incontrare sempre qualcuno.
Attraversare uno specchio e trovarsi nuovi.
Qualcosa mi muove ed è piacevole cambiare scopo direzione, cercare per
ritornare.
(Jole)


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