DAL 25 FEBBRAIO 2017 AL 28 FEBBRAIO 2017 - Teatro Mina Mezzadri
dal racconto “La leggenda di San Giuliano Ospitaliere” di Gustave Flaubert
di e con Alessandro Mor e Alessandro Quattro
scene e costumi Katya Santoro
luci Sergio Martinelli
suoni Edoardo Chiaf
video Enrico Ranzanici
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
Giuliano è il percorso d’iniziazione di un giovane del Medioevo che scopre attraverso la caccia la passione per il sangue e ne viene completamente sopraffatto.
L’impulso ad uccidere tutto ciò che è vivo cresce in lui fino a fargli perdere il controllo, fino a fargli temere di poter ammazzare i suoi stessi genitori, e convincerlo quindi a scappare di casa.
La fuga da qualcosa che in realtà è dentro di sé non lo sottrae al suo destino. Giuliano dà una forma diversa al suo impulso di morte e si arruola nell’esercito, dove eccelle nelle azioni militari; ma proprio quando decide di ritirarsi alla pace della vita matrimoniale, la violenza riaffiora tragicamente e per un imprevedibile equivoco uccide suo padre e sua madre.
La disperazione che segue questo assassinio involontario conduce Giuliano ad un percorso di espiazione che lo avvicina inaspettatamente alle sofferenze altrui. Da eremita dedica la sua esistenza a traghettare i viandanti da una riva all’altra di un fiume, proteggendoli dalle intemperie. Finché un giorno al di là dal fiume è un lebbroso a chiamarlo e a chiedergli aiuto: Giuliano lo soccorre, gli dà tutto quello che ha, lo scalda con il suo stesso corpo.
In quest’abbraccio il lebbroso si rivela essere Cristo.
La nostra trasposizione vede in scena il personaggio stesso di Flaubert che, davanti alla vetrata della cattedrale di Rouen dove è raffigurata la storia di Giuliano, cerca le parole per dare vita alle immagini che ha di fronte.
Giuliano prende forma, e da figura stilizzata sul vetro dipinto diventa persona in carne e ossa, adolescente, uomo, e poi vecchio.
Il cammino verso la santità di un assassino che si muove in un cupo scenario medioevale diventa il racconto in prima persona di un uomo vicino a noi, protagonista involontario di un caso di cronaca nera, alla ricerca di un riscatto per la sua anima e la sua vita.
I tre orizzonti temporali - Medioevo, Ottocento e contemporaneità - convivono e si sovrappongono, conducendo gli spettatori verso uno spaesamento progressivo molto vicino al percorso stesso di Giuliano.
Alessandro Mor e Alessandro Quattro
24 MARZO 2017
20 MARZO 2017
18 MARZO 2017