TEATRO APERTO - I parte

DAL 30 NOVEMBRE 2019 AL 18 DICEMBRE 2019

Prende il via la terza edizione di Teatro Aperto, il progetto culturale del Centro Teatrale Bresciano a sostegno della drammaturgia contemporanea, che coinvolge il pubblico in un percorso di scoperta ed indagine collettiva di alcuni dei testi più interessanti della nuova scena nazionale e internazionale. Il progetto è affidato alla direzione artistica di Elisabetta Pozzi.
Dopo il successo delle passate edizioni, da novembre a maggio saranno presentati al pubblico nuovi testi mai allestiti di autori italiani e stranieri contemporanei, sempre in forma di lettura scenica.
Si conferma la suddivisione del progetto in due parti, una nell’autunno 2019 e una nella primavera 2020. Tra novembre e dicembre 2019 saranno presentati 4 testi di grandi autori anglosassoni contemporanei, con la partecipazione ai cast di giovani attori di grande bravura come Valentina Bartolo, Alberto Onofrietti, Carlotta Viscovo e Alessio Maria Romano, di alcuni grandi nomi del teatro nazionale come Mariangela Granelli, Stefano Santospago, Paolo Bessegato e di una fuoriclasse della scena come Lella Costa.


Sabato 30 novembre, h 16.30
La madre della pulzella


di Jane Anderson
madre Elisabetta Pozzi
pulzella Valentina Bartolo
padre Stefano Santospago
fratello Alberto Onofrietti
prete Fausto Ghirardini
signora della corte Mariangela Granelli
coordinamento registico Elisabetta Pozzi

Inizi del XV secolo, nella Francia occupata dagli Inglesi. Giovanna D’Arco è ancora soltanto una ragazzina che vive con la sua famiglia in una modesta casa nella campagna francese, ma è già preda di fervori mistici che la chiamano a un destino eccezionale, rendendola diversa dalle sue coetanee. Cosa accade a una famiglia qualunque, quando una sua figlia comincia a credersi e ad essere considerata da tutti una santa e diventa addirittura la paladina di una nazione? Il testo racconta la storia della Pulzella d’Orléans dal punto di vista inedito della madre, Isabella D’Arco, che segue dapprima con incredulità e apprensione, poi con crescente orgoglio l’avventura spirituale e militare di Giovanna e, ispirata dall’amore per sua figlia, affronta a sua volta prove ed esperienze smisurate per una donna della sua condizione, fino alla tragica conclusione della vicenda.


Martedì 10 dicembre, h 20.30
Stella cadente


di Steven Dietz
Reed McAllister Paolo Bessegato
Elena Carson Elisabetta Pozzi
coordinamento registico Elisabetta Pozzi

Un aeroporto da qualche parte negli Stati Uniti, nei primi anni Duemila. Mentre fuori imperversa una violentissima bufera di neve, all’interno, nella sala d’attesa, un serioso uomo d’affari e una donna dall’aria bohémienne si vedono e si riconoscono dopo più di vent’anni. Reed e Elena sono stati fidanzati ai tempi dell’università, ma poi le loro strade si sono separate e ora vivono in mondi molto diversi. La bufera che blocca i voli offre loro l’occasione di riprendere il filo di un discorso interrotto molto tempo addietro e di raccontarsi, fra reticenze e qualche imbarazzo, le rispettive vite. Le relazioni di coppia tormentate, i figli avuti e mancati, le piccole tirannie quotidiane del lavoro: la vita dei due cinquantenni si dispiega nella bolla spazio-temporale creata dalla tormenta di neve, mentre fra loro fa capolino il ricordo, ancora molto vivo, dell’amore di un tempo, che sembrava aver in serbo la promessa di un futuro luminoso.


Sabato 14 dicembre, h 16.30
Bambino mio divino


di Carol Carpenter
Jimmy Johnson Fulvio Pepe
Nanna Jo Johnson Elisabetta Pozzi
Jennifer Johnson Carlotta Viscovo
Suzanne Johnson Anna Scola
Kenny Kuykendall Alessio Maria Romano
coordinamento registico Elisabetta Pozzi

Tyler è sempre stato un bambino speciale: ha uno straordinario talento per il canto e ora che ha 15 anni ama vestirsi in modo eccentrico, truccarsi e sfogliare riviste di moda con sua madre. Jimmy, suo padre, ha sempre mal sopportato il modo d’essere del figlio, e quando lo ha trovato a letto con un uomo ha picchiato Tyler tanto da ridurlo in coma. L’azione si svolge in ospedale, intorno al letto del ragazzo, dove i membri della famiglia si incontrano e si confrontano, rinfacciandosi le reciproche debolezze e contendendosi la custodia di Tyler: Nanna Jo, la nonna, molto religiosa e conservatrice, ma anche teneramente affezionata al nipote; Suzanne, la madre, che vorrebbe trasferirsi lontano per salvare il suo ragazzo, ma è prigioniera della sua dipendenza dall’alcol; Jennifer, la sorella di Jimmy, una donna in carriera, troppo schietta e pragmatica... Una commovente storia familiare in cui si incrociano contraddizioni, destini, sconfitte e speranze.


Mercoledì 18 dicembre, h 20.30
THE B*EASTS


di Monica Dolan
Tessa Lella Costa
coordinamento registico Lella Costa

Tessa, una psicoterapeuta, è chiamata da un tribunale inglese a valutare una madre che ha permesso alla figlia di otto anni di sottoporsi a un’operazione di ingrandimento del seno in Brasile. L’intervento ha suscitato scandalo fra gli insegnanti e i genitori dei compagni di scuola di Lila e ha portato all’allontanamento della figlia dalla madre ad opera dei servizi sociali. Tessa racconta al pubblico le sue riflessioni, mentre dalle telefonate con il marito e il figlio si capisce che sta aspettando l’esito di una mammografia in seguito a una diagnosi dubbia. Una lucida esplorazione di quanto l’esposizione alla sessualizzazione della donna e alla pornografia nell’era di Internet abbiano inciso profondamente sulla nostra cultura e sulla sua categoria più debole: i bambini.
Lo spettacolo è stato presentato per la prima volta in associazione con il Teatro Bush.

TESTO VINCITORE EDIZIONE 2018/2019
Con larga maggioranza di voti gli spettatori di Teatro Aperto hanno decretato come testo vincitore della scorsa edizione Il bacio di Tosca di Kenneth Jupp. Il testo verrà presentato a maggio 2020 in forma di mise en espace sul palcoscenico del Teatro Sociale, che per l’occasione ospiterà anche il pubblico.

Palcoscenico del Teatro Sociale
13 e 14 maggio 2020 - h. 20.30
Il bacio di Tosca


di Kenneth Jupp
Rebecca Francesca Ciocchetti
Tom Morton Alfonso De Vreese
Francis Biddle Fulvio Pepe
Hjalmar Scacht Paolo Bessegato
coordinamento registico Elisabetta Pozzi

Norimberga, 1946. La scrittrice Rebecca West, giunta in Germania per seguire come reporter le sessioni finali dei processi di guerra, è ospite nel palazzo dove risiedono anche Francis Biddle, giudice di parte americana al processo, e Tom Morton, pubblico ministero. Tom deve sostenere l’accusa per uno dei prigionieri di guerra più colpevoli, ma anche meno noti: Hjalmar Schacht, un settantenne mago della finanza che ha avuto un ruolo chiave nell’ascesa del Terzo Reich. La vicenda, ispirata a persone e fatti reali, getta una luce sinistra sulle corresponsabilità delle banche americane, britanniche e francesi nel riarmo della Germania Nazista, nonché sui compromessi accettati dall’establishment americano del dopoguerra in ottica antisovietica. 

 


Le letture si svolgono al Teatro San Carlino di Brescia, C.so Giacomo Matteotti, 6.

La seconda parte di Teatro Aperto si svolgerà nel 2020, con 5 incontri calendarizzati da gennaio ad aprile.
Il calendario degli incontri, i titoli e i cast dei testi della seconda parte saranno annunciati in conclusione della prima parte.
Il progetto Teatro Aperto è realizzato con il sostegno di Fondazione ASM e della Provincia di Brescia




 


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