Sulle tracce del divino Dante - Vergine madre

10 FEBBRAIO 2020

In occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, che cadrà nel 2021, il Centro Teatrale Bresciano intende rendere omaggio al sommo Poeta con un progetto triennale dal titolo “Le cose tutte quante hanno ordine tra loro…sulle tracce del ‘divino’ Dante”.
Il progetto è partito lo scorso anno con la lezione-spettacolo La Parola Poetica dedicata a La Divina Commedia - Inferno e proseguirà,
in questa Stagione, con lo spettacolo Vergine Madre di e con Lucilla Giagnoni.
Canti, commenti e racconti di un’anima in cerca di salvezza. Da La Divina Commedia di Dante Alighieri.

lunedì 10 febbraio 2020
ore 11.00 
– Teatro Sociale

Vergine madre
progetto di LUCILLA GIAGNONI

collaborazione ai testi di Marta Pastorino
musiche originali di Paolo Pizzimenti
scene e luci di Lucio Diana e Massimo Violato
produzione Fondazione Teatro Piemonte Europa


La Vergine madre del titolo viene dal Paradiso: la sua grandezza è posta accanto alla lussuria di tutte le donne come Francesca, al lato oscuro di Ulisse, all'aspetto meraviglioso e terribile di un padre come Ugolino, alla santità dei bambini come Piccarda: è la "commedia umana" di Dante, un percorso costeggiato da figure che compongono il disegno di una famiglia. Dalla lettura delle parole di Dante (eternamente ripetute, come le preghiere)
scaturiscono storie. E a cantarle e raccontarle è qui una donna, perché più spesso sono le donne a pronunciare, senza mediazioni, il desiderio di salvezza e di pace. Dopotutto Sheherazade si salva raccontando; e l'anima ha sicuramente una voce femminile. In Vergine madre la letteratura e la vita,
attraverso la voce narrante di Lucilla Giagnoni, si fanno teatro. Sei canti de La Divina Commedia, probabilmente i più noti. Sei tappe di un pellegrinaggio nel mezzo del cammin di nostra vita: Il viaggio (Il primo canto dell'Inferno), La Donna (Francesca il V), l'Uomo (Ulisse, il XXVI), il Padre (Ugolino il XXXIII), la Bambina (Piccarda il III del Paradiso), la Madre (Vergine madre il XXXIII del paradiso).
E’ la "commedia umana" di Dante, una strada che si rivela costeggiata da figure “parentali”: Quello che si compone, guarda caso, è il disegno di una famiglia.
I canti non vengono spiegati, per quanto, ad essere sinceri, in gran parte siano incomprensibili all’ascolto.
Ma sono anche parole incantatorie, quelle de La Divina Commedia, parole taumaturgiche, rituali.
Eternamente ripetute come le preghiere.
Dalla lettura dei canti scaturiscono storie. Il lato oscuro di Ulisse, l'aspetto meraviglioso e terribile del padre, la santità dei bambini, la lussuria di tutte le donne, la grandezza della madre... un percorso ricco, sorprendente e, soprattutto, confortante. Come la preghiera.

offerta: posto unico € 10,00

INFO E PRENOTAZIONI:
Franca Ferrari
tel 030 2928616 - fax 030 2928619 ferrari@centroteatralebresciano.it


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