Risonanze di Libertà. Arte e Resistenza nell’Italia Contemporanea

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA DAL 14/04 ORE 10

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, giovedì 24 aprile 2025 alle 21 il Teatro Sociale di Brescia ospita Risonanze di Libertà – Arte e Resistenza nell’Italia Contemporanea, un progetto che fonde teatro e musica in un’unica esperienza artistica.

L’evento è promosso da Anpi – Comitato Provinciale di Brescia, con il patrocinio del Comune di Brescia e il sostegno del Centro Teatrale Bresciano, Casa della Memoria, Cgil, Cisl, Uil, Fiemme Verdi e Aned.

"Risonanze di Libertà” ripercorre la storia italiana dall'omicidio Matteotti sino al 25 aprile, giorno che simboleggia la liberazione dell'Italia dal nazifascismo e la vittoria della resistenza partigiana.

In questa occasione, l'arte emerge come fondamentale catalizzatore per la memoria collettiva e per l'affermazione dell'identità nazionale, riaffermando il suo potere di connettere generazioni diverse attraverso la riflessione e il ricordo.

Le letture, interpretate da Luciano Bertoli, di opere letterarie di figure emblematiche come Antonio Gramsci, Ignazio Silone e Giacomo Matteotti, offrono una prospettiva più intima e riflessiva sulla resistenza. Le parole di questi autori, intrise di una potente resistenza intellettuale, servono non solo a commemorare la lotta contro l'oppressione ma sottolineano anche l'importanza del pensiero critico e della libertà di espressione.

Il progetto Risonanze di Libertà nasce da un'idea di Sandro Torriani, che ne cura anche la direzione artistica. La musica, eseguita dalla SMArt Chamber Orchestra sotto la sua direzione, assume un ruolo centrale nel racconto: brani come La leggenda del Piave, Faccetta Nera, Giovinezza, Cavalleria Rusticana e Bella Ciao vengono riproposti in raffinate orchestrazioni a cura di Roberto Soggetti, trasformandosi da semplici documenti d’epoca a strumenti di riflessione collettiva. La performance musicale acquista un significato ancora più profondo nel contesto delle celebrazioni, poiché i canti diventano non solo manifestazioni artistiche, ma vere e proprie dichiarazioni di resilienza e speranza. Evocando l’eroismo e il sacrificio dei partigiani, rafforzano il legame emotivo tra passato e presente, invitando il pubblico a meditare sul valore della libertà conquistata con coraggio e determinazione.

I pensieri di Emilio Del Bono rappresentano un'occasione di grande valore per approfondire le complesse dinamiche politiche e societarie nell'epoca fascista e della resistenza. Questo confronto sottolinea la costante necessità di una consapevolezza critica e di una comprensione storica nella società contemporanea, stimolando una riflessione profonda sui meccanismi che hanno permesso la lotta per la libertà e come questi insegnamenti possono essere applicati per evitare di ripetere gli errori del passato. Le riflessioni diventano così un ponte tra la storia e le sfide del presente, ricordando l'importanza di mantenere viva la memoria storica per costruire un futuro più consapevole e impegnato.

Non soltanto un'occasione di ricordo ma anche un invito ad assumere una posizione attiva nella custodia della memoria storica. Celebrare significa riconoscere l'incrollabile spirito umano e il potere dell'arte come veicolo di cambiamento e ispirazione, ribadendo l'importanza di trasmettere i valori di libertà e resistenza alle nuove generazioni. Questo evento non solo rende omaggio al coraggio di chi ha combattuto per la libertà ma esalta anche la capacità dell'arte di unire e ispirare, riaffermando il valore della memoria e dell'impegno civico in ogni epoca.


24 aprile 21:00

Teatro Sociale - Via Felice Cavallotti, 20


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