DAL 09 FEBBRAIO 2019 AL 11 MAGGIO 2019
— Teatro Aperto: il progetto del Centro Teatrale Bresciano a sostegno della drammaturgia contemporanea affidato alla direzione artistica di Elisabetta Pozzi. Un percorso condiviso tra artisti e pubblico, alla scoperta collettiva di alcuni dei testi più interessanti della nuova scena nazionale e internazionale.
Prende il via la seconda parte di Teatro Aperto 2018.2019, dedicata agli autori stranieri. Dopo il fortunato esordio a novembre 2018 della sezione dedicata agli autori italiani, da febbraio a maggio 2019 al Teatro San Carlino saranno presentati al pubblico 6 testi mai allestiti di autori stranieri contemporanei, sempre in forma di lettura scenica.
Nella rosa di autori selezionati da Elisabetta Pozzi saranno presenti alcuni tra i nomi più interessanti della scena internazionale, che il pubblico bresciano avrà occasione di conoscere di persona; ogni lettura, come ormai consuetudine, sarà infatti preceduta da brevi introduzioni al testo a cura degli stessi autori, dei registi o dei traduttori.
Ecco dunque 6 nuovi testi, letti ed allestiti da alcuni fuoriclasse della scena nazionale, molto amati e conosciuti dal pubblico bresciano come Laura Curino, Elio De Capitani, Ludovica Modugno, Graziano Piazza, Alarico Salaroli, Stefano Santospago, Paolo Bessegato e Giovanni Franzoni.
Al loro fianco anche alcuni dei migliori attori della nuova scena come Franca Penone, Enzo Curcurù, Christian La Rosa, Valentina Bartolo.
E naturalmente, a fare gli onori di casa, Elisabetta Pozzi.
Il progetto Teatro Aperto è realizzato con il sostegno di Fondazione ASM e della Provincia di Brescia
Io e Bette Davis
sabato 9 febbraio 2019 h 16.30
di Elizabeth Fuller
Bette Davis Laura Curino
Liz Franca Penone
coordinamento registico Laura Curino
— Connecticut, anni Ottanta. Nel tranquillo cottage di Liz e John arriva una telefonata del tutto imprevedibile: è nientemeno che Bette Davis, che chiede ospitalità “per un paio di giorni” alla coppia, da poco conosciuta tramite una comune amica. La Davis è un idolo per Liz, che fin da bambina ha coltivato la passione per la grande attrice; la giovane donna è quindi elettrizzata all’idea di ospitare una leggenda vivente. Ma la diva sembra volersi insinuare a fondo nella vita familiare della sua ammiratrice e il suo soggiorno si prolunga indefinitamente, dando luogo a episodi esilaranti, ma anche a un inquietante processo di identificazione: Liz somiglia sempre di più a Bette, mentre Bette sembra considerare ogni giorno di più la casa di Liz come la propria, la famiglia di Liz come la sua…
Ti ricorderai di me
sabato 9 marzo 2019 h 16.30
di Francois Archambault
Edouard Alarico Salaroli
Madeleine Ariella Reggio
Isabelle Paola Bonesi
Patrick Marco Casazza
Bérénice Valentina Bartolo
coordinamento registico Marco Casazza
— Canada, oggi. Edouard è stato un brillante docente universitario di Storia nonché impenitente seduttore di giovani studentesse. Ma ora che ha quasi settant’anni è affetto da una grave perdita della memoria. Sua moglie Madeleine, ormai allo stremo della sopportazione, lo lascia a casa della figlia Isabelle e del nuovo compagno di lei, Patrick, nella speranza di poter afferrare ancora qualche sprazzo di libertà e gioia in una nuova vita senza di lui. Mentre la memoria di Edouard si sgretola e i suoi discorsi scivolano nell’assurdo, le relazioni fra le persone intorno a lui vengono messe a dura prova, portando alla luce antichi dolori e segreti.
Un testo che interroga con delicatezza e humor il significato e le possibilità degli affetti familiari.
I figli
sabato 16 marzo 2019 h 16.30
di Lucy Kirkwood
Hazel Elisabetta Pozzi
Robin Stefano Santospago
Rose Elsa Bossi
coordinamento registico Elisabetta Pozzi
— Hazel e Robin, una coppia di fisici nucleari in pensione, vivono isolati in una casa sulla costa della Gran Bretagna. Il mondo circostante è sconvolto da
un recente disastro, uno tsunami provocato da un incidente ad una centrale nucleare, dove un tempo entrambi hanno lavorato. Anche la vita di Hazel
e Robin, che pure si aggrappano disperatamente a brandelli di normalità, mostra i segni della catastrofe. I coniugi ricevono l’inattesa visita di una loro vecchia amica e collega, Rose. L’incontro con lei turba il fragile equilibrio familiare e rivela modi assai diversi di vedere e vivere la vita, imponendo a
Hazel e Robin scelte radicali. Un testo che affronta questioni di grande attualità come la tematica ambientale, l’equilibrio tra responsabilità individuale e collettiva, il rapporto inquieto tra le generazioni.
Guardie al Taj
sabato 30 marzo 2019 h 16.30
di Rajiv Joseph
Humayun Enzo Curcurù
Babur Alessandro Lussiana
coordinamento registico Elio De Capitani
— India, 1648. Dopo sedici anni di lavori condotti nella massima segretezza, il Taj Mahal è appena stato ultimato e all’alba sarà finalmente rivelato
al mondo. Due giovani soldati, Humayun e Babur, montano la guardia al monumento dandogli le spalle, perché così è stato loro ordinato. Se Humayun è puntigliosamente ligio al suo dovere di guardia imperiale, Babur scalpita sotto il giogo degli ordini impartiti dalla rigida disciplina militare. I due giovani sono amici fraterni fin dall’infanzia: Humayun si adopera per salvare Babur dalle sue intemperanze, Babur cerca di coinvolgere il compagno nei suoi voli fantastici, tra sogni di fuga verso luoghi lontani e mirabolanti invenzioni per raggiungere le stelle. Una storia di amicizia e complicità, che le vicende della grande Storia metteranno alla prova…
Dolores Claiborne
lunedì 15 aprile 2019 h 20.30
liberamente ispirato al romanzo di Stephen King
adattamento di Camillo Scaglia
Dolores Elisabetta Pozzi
Joe Graziano Piazza
Vera Ludovica Modugno
coordinamento registico Elisabetta Pozzi
— Maine, anni Novanta. Sospettata di aver ucciso Vera Donovan – la donna alla quale ha dedicato la propria vita, prima come domestica e poi come
badante – Dolores Claiborne si difende... Attraverso il suo straziante, ipnotico racconto torniamo all’inizio della vicenda, negli anni Sessanta: una
vita di fatica e dolore, un marito violento, l’amore per i figli. Ma soprattutto il profondo e complesso rapporto con Vera, tra solidarietà reciproca e
crudele arroganza. Al fianco di Dolores le voci di Vera e del marito, immagini evocate o forse fantasmi della coscienza che ci raccontano un’altra
verità. Una drammaturgia originale liberamente ispirata al romanzo capolavoro di Stephen King.
Una storia di profonda umanità, dedicata al drammatico tema della violenza sulle donne.
Il bacio di Tosca
sabato 11 maggio 2019 h 16.30
di Kenneth Jupp
Rebecca West Elisabetta Pozzi
Tom Morton Christian La Rosa
Francis Biddle Giovanni Franzoni
Hjalmar Schacht Paolo Bessegato
coordinamento registico Elisabetta Pozzi
— Norimberga, 1946. La scrittrice Rebecca West, giunta in Germania per seguire come reporter le sessioni finali dei processi di guerra, è ospite nel
palazzo dove risiedono anche Francis Biddle, giudice di parte americana al processo, e Tom Morton, pubblico ministero. Tom deve sostenere l’accusa per uno dei prigionieri di guerra più colpevoli, ma anche meno noti: Hjalmar Schacht, un settantenne mago della finanza che ha avuto
un ruolo chiave nell’ascesa del Terzo Reich. La vicenda, ispirata a persone e fatti reali, getta una luce sinistra sulle corresponsabilità delle banche
americane, britanniche e francesi nel riarmo della Germania Nazista, nonché sui compromessi accettati dall’establishment americano del dopoguerra in ottica antisovietica.
Prezzi biglietti
abbonamento 6 ingressi 26€
abbonamento 6 ingressi per abbonati CTB 20€
ingresso singolo 5€